
Essere presenti a se stessi. Perché conviene e come la mindfulness ci può aiutare
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Spesso viviamo con il pilota automatico inserito: presi dal fare, risolvere, correre… senza essere davvero presenti a noi stessi, senza chiederci come stiamo.
Certo, ogni tanto è utile “staccare” l’attenzione cosciente per risparmiare energie mentali. Ma quando questa modalità diventa la norma, e ci affidiamo troppo a scorciatoie mentali, iniziano i problemi.
Per esempio: magari vorremmo concentrarci su un testo da studiare, ma la mente vaga per conto suo, dispersa in pensieri e fantasie, e finiamo per impiegare ore su un compito che richiederebbe molto meno tempo.
Inoltre, il pilota automatico commette errori. Funziona per euristiche, cioè semplificazioni mentali approssimative, che possono portarci fuori strada in un attimo. (Molti bias cognitivi nascono proprio da qui!)
E non è tutto. Quando non siamo presenti, è più facile reagire in modo impulsivo o poco adatto al contesto. Ti è mai capitato di rispondere in maniera eccessiva o di ripetere scelte solo per abitudine, senza chiederti se fossero davvero adatte al momento?
Se sì, sei in buona e numerosa compagnia.
La verità è che “esserci davvero”, restare nel presente, può sembrare impegnativo… ma alla lunga fa risparmiare tempo, energia e frustrazione.
Come contrastare, allora, la naturale tendenza a vivere in automatico?
Una risposta possibile è la mindfulness, una pratica semplice ma potente, che ci aiuta a tornare al corpo, al respiro, alla vita che accade qui e ora.
Non si tratta di “svuotare la mente” o solo di rilassarsi — come si pensa spesso — ma di imparare ad abitare con più consapevolezza e gentilezza ciò che si sta vivendo, qualunque cosa sia.
Con la pratica regolare, la mindfulness aiuta a coltivare tre qualità fondamentali:
• Consapevolezza
La capacità di osservare pensieri, emozioni e sensazioni nel momento in cui emergono, senza esserne travolti. Permette di interrompere il pilota automatico e iniziare a rispondere con maggiore libertà e autenticità.
• Accettazione
Non è rassegnazione, ma accoglienza. Significa dare spazio anche alla fatica, alla noia, alla tristezza. Solo ciò che viene accolto può trasformarsi.
• Compassione
Lo sguardo gentile che possiamo rivolgere a noi stessi nei momenti difficili. Un antidoto al giudizio e alla durezza interiore.
👉 Benefici della mindfulness (supportati dalla ricerca scientifica):
- Riduzione di ansia e stress
- Miglioramento del sonno
- Maggiore regolazione emotiva
- Maggiore presenza e lucidità nella vita quotidiana
Come psicologo, oltre a praticare io stesso, ho studiato e continuo ad approfondire questi temi, seguendo un approccio che unisce la mindfulness con la psicologia positiva. Spesso la integro nel lavoro clinico perché credo davvero che coltivare una presenza più consapevole e compassionevole possa rappresentare un punto di svolta per molte persone.
📅 A breve proporrò percorsi di introduzione alla mindfulness nel mio studio (e anche online).
Se senti che è arrivato il momento di prenderti cura di te in modo nuovo, potrebbe essere un buon punto da cui partire.
🔗 Ti interessa? Scrivimi in privato o visita il mio sito:
https://alessioinnocentipsicologo.it
E per concludere, ecco tre letture, impegnative ma illuminanti per approfondire:
1. Pensieri lenti e veloci
Kahneman, D. (2012). Pensieri lenti e veloci (L. Serra, Trad.). Milano: Mondadori. Wikipedia
2. Flow (Psicologia dell’esperienza ottimale)
Csikszentmihalyi, M. (2021). Flow. Psicologia dell’esperienza ottimale. Milano: ROI Edizioni.
3. Kabat-Zinn, J. (2013). Dovunque tu vada, ci sei già: La mindfulness in parole semplici. TEA.
Mi chiamo Alessio Innocenti, sono uno psicologo con studio a Lucca.
Offro anche percorsi online per chi vive altrove.
Se hai domande su questi temi, o vuoi capire meglio come la tua storia personale incide sul tuo benessere, sarò felice di parlarne con te.
📩 Scrivimi: ti risponderò volentieri.